Domenica 9 agosto prosegue al Teatro Rossini la ventisettesima edizione del festival Civitanova Danza dedicato al maestro Enrico Cecchetti, promosso da Comune di Civitanova Marche, Azienda Teatri di Civitanova e AMAT, con il sostegno di Regione Marche e MiBACT.
Gli sguardi sono rivolti al lavoro di Claudia Castellucci, autrice di una danza rituale, senza tempo e di grande rigore. Drammaturga, coreografa e didatta, Claudia Castellucci è fondatrice con il fratello Romeo, Chiara Guidi e Paolo Guidi della Socìetas Raffaello Sanzio, compagnia di teatro attiva e celebre in tutto il mondo. Coreografa “sobria, seria, minimalista ed esigente che lavora con sacralità alla sua arte”, come si legge nelle motivazioni che gli sono valse il Leone d’Argento 2020 alla Biennale di Venezia.
Ad apertura di serata, fedele al suo ruolo di talent scout, il festival propone Pedro [studio], lavoro della giovane coreografa marchigiana – civitanovese per l’esattezza – Laura Gazzani.
A Civitanova Danza Claudia Castellucci mostra Verso la specie. Ballo della compagnia Mòra, una produzione della Socìetas che muove dal proposito coreografico di rintracciare e riprodurre l’affiorare di immagini essenziali e generali, appena definite per essere distinte. I danzatori – Sissj Bassani, Silvia Ciancimino, René Ramos, Francesca Siracusa, Pier Paolo Zimmermann – sulla musica di Stefano Bartolini assumono figure ritenute nel ricordo, o forme che si rifanno a una memoria genetica profonda, che soltanto la fisicità, con la sua specifica memoria, può estrarre. E tra la rappresentazione di una figura e l’altra esiste un passaggio in cui avviene una trasmutazione che qui viene trattata specialmente. Il tentativo è quello di abitare il tempo di passaggio tra un gesto e l’altro, per vivere completamente la durata di tutta la danza e non soltanto quella dei gesti in primo piano. Il tenore dell’intensità appare intatto lungo tutta la durata della danza, che tratta l’accadere reale del movimento. La ricerca del ritmo attinge alla metrica della poesia greca arcaica, di cui si sono scelti alcuni piedi. Il versante animale del ritmo è invece ricavato dal movimento dei cavalli. La danza è una rivelazione della presenza individuale, la quale si staglia dal – e grazie al – movimento corale. La musica è l’origine propulsiva di questa danza, con una composizione cresciuta assieme al movimento, passo dopo passo.
Mòra è la compagnia, diretta dalla stessa Castellucci, è intitolata a quella minima pausa – detta “mòra” – necessaria per distinguere due suoni e ha come scopo lo studio e la prassi del movimento ritmico.
“Come si può vivere in questo tempo e in questo spazio, intessuto di sottili leggi, regole, convenzioni, schemi che bloccano e limitano?”, si interroga Laura Gazzani in Pedro (studio), di e con Laura Gazzani, sound designer Lorenzo Lucchetti, lavoro realizzato con il sostegno di Lavanderia a Vapore, Villa Nappi residenze/Marche Teatro, Santarcangelo Festival, grazie ad Arianna Perrone, Elena Sgarbossa, Teresa Noronha Feio, Lucia Di Pietro, Silvia Catinari. Laura Gazzani, dopo aver conseguito gli studi accademici lavora come danzatrice in Italia e all’estero collaborando con Elena Giannotti, Lara Russo, Meyling Bisogno, Sidra Bell e Ron Amit. Nel 2018 inizia il suo percorso da autrice con CoNfUse, in collaborazione con Melania Pallini supportato da Artists Crossing Cross Attic (Praga) e H(abita)t Danza Urbana. Attualmente sono impegnate in w(hu)man. Nel 2019 crea Flying Carpet.
Biglietti posto unico 10 euro presso Teatro Rossini 0733 812936, dalle 18.30 alle ore 20.30 (nei giorni di spettacolo dalle ore 18.30); vendita on line su www.vivaticket.com. Info: AMAT 071 2072439, www.amatmarche.net. Inizio spettacolo ore 21.30. Civitanova Danza rispetta tutte le procedure di legge per il contenimento della diffusione del Covid previste dalla normativa vigente.