Giovedì 6 agosto il Cortile della Mole Vanvitelliana ad Ancona ospita L’ammore nun’ è ammore, 30 sonetti di Shakespeare traditi e tradotti da Dario Jacobelli, con Lino Musella, attore magnetico ed energico reduce dal successo del film Favolacce che firma anche la regia. Lo spettacolo è proposto nell’ambito di La Punta della Lingua, il festival della poesia totale che si svolge fino al 9 agosto ad Ancona, San Severino Marche e Recanati, diretto dal poeta contemporaneo Luigi Socci e dal critico e professore Valerio Cuccaroni, co-organizzato dall’associazione di promozione sociale Nie Wiem e dal Comune di Ancona, con il patrocinio del Comune di Recanati e San Severino Marche, con il sostegno della Regione Marche (Por Fesr 2014-2020 8.1 Imprese creative “Marche della Poesia” e “ComuniCanti”) in collaborazione con il Garante dei diritti delle persone Ombudsman delle Marche, con il contributo di La Mole, il main sponsor Coop Alleanza 3.0, e decine di partner, tra cui Radio3 e AMAT.
Nato a Le vie dei Festival, grazie a un precedente studio realizzato alla Festa di Teatro EcoLogico di Stromboli, L’ammore nun’è ammore – produzione Elledieffe – è uno degli spettacoli che ha maggiormente emozionato il pubblico del Festival, intenso e vibrante
Lino Musella – attore tra i più apprezzati della sua generazione, che nel 2019 ha ricevuto il Premio Ubu come migliore attore per la sua interpretazione in The night writer. Giornale notturno diretto da Jan Fabre – è qui protagonista di un affascinante percorso poetico attraverso gli immortali versi di Shakespeare, “traditi” in napoletano dall’artista Dario Jacobelli. Un’originale ‘recita dei sentimenti’, tra emozioni, atmosfere magnetiche e intensi desideri che conferma il talento di Musella e lo consacra oggi tra i migliori attori in circolazione.
Ad affiancarlo sulla scena, Marco Vidino – ai cordofoni e alle percussioni – con le sue musiche suggestive e avvolgenti che accompagnano gli spettatori in questo intimo viaggio.
Dario Jacobelli, poeta napoletano scomparso prematuramente nel 2013 – ricorda Musella – si dedicò negli ultimi anni della sua vita alla traduzione in napoletano e al tradimento, come amava definirlo, di 30 Sonetti di Shakespeare. Non aveva scadenze, non doveva rispettare le indicazioni o correzioni di nessun editore. Per committenti aveva i suoi amici più cari ai quali dedicava ogni sua nuova traduzione. I Sonetti in napoletano suonano bene. Battono di un proprio cuore. Indossano una maschera che li costringe a sollevarsi dal foglio per prendere il volo, tenendo i piedi per terra.
Biglietto posto unico numerato 10 euro. Informazioni e prenotazioni presso AMAT (071 2072439). Prevendite presso Casa Musicale Ancona (071 202588) e biglietterie circuito AMAT (info su www.amatmarche.net) online su www.vivaticket.com e dalle ore 20 del giorno stesso presso il luogo di spettacolo. Informazioni www.amatmarche.net e www.lapuntadellalingua.it. Inizio spettacolo ore 21.
L’appuntamento rispetta tutte le procedure di legge per il contenimento della diffusione del Covid previste dalla normativa vigente.