Una condivisione ironica sull’eterno tema della felicità (e non solo) tra Claudio Bisio e Gigio Alberti nello spettacolo Ma tu sei felice? – lettura-spettacolo dal libro di Federico Baccomo – arriva in scena sabato 25 luglio al Parco Miralfiore di Pesaro per Miralteatro d’Estate su iniziativa di Comune di Pesaro e AMAT e domenica 26 luglio a Villa Vitali di Fermo su iniziativa del Comune di Fermo con l’AMAT.
Claudio e Gigio si sono conosciuti durante la scuola del Piccolo Teatro (parliamo di anni Settanta!) e poi qualche spettacolo insieme, uno per tutti Comedians (parliamo di anni Ottanta!!) e anche parecchi film, uno per tutti Mediterraneo (e qui parliamo di anni Novanta!!!) L’Alberti firmò la regia del primo spettacolo monologante del Bisio (parliamo di Guglielma, che vita di melma, roba grossa, insomma) e poi tanta vita insieme. Appena scattato il lockdown da Covid 19, l’instancabile Bisio telefona all’amico Alberti per proporgli una lettura via web di Ma tu sei felice?, libro di un loro amico, Federico Baccomo, di cui tempo prima avevano fantasticato la messa in scena prima o poi (del libro, non di Baccomo). Con l’aiuto di figli e concubine (decisamente più digitali dei nostri), di semplici telefoni cellulari (che possono anche riprodurre immagini e suoni, scopriranno i due con candido stupore) e di un telo verde (che pare si chiami Chromakey), Gigio e Claudio trascorrono quasi allegramente la loro quarantena realizzando 25 puntate che tra Youtube, Instagram e Facebook avranno un discreto successo. Ma non finisce lì. Qualche operatore teatrale lungimirante si accorge dell’enorme potenzialità comica (ma anche intima e forse pure filosofica) di questo lavoro e propone loro una tournée estiva in giro per l’Italia a leggere questo testo dal vivo, certo rispettando i dovuti protocolli (quindi non troppo vicini, forse neppure seduti insieme allo stesso tavolo non essendo “congiunti”) e a condividere con il pubblico riflessioni sull’eterno tema della felicità (e non solo).
Due uomini seduti al bar. Parlano, parlano… Intorno a loro nessuno. Nemmeno i camerieri che dovrebbero portare da bere. Situazione strana. Ma i due non ci badano. Parlano. Di tutto. Mogli, figli, parenti, giovani e vecchi, avventure, tradimenti, scuola, medicina, amici, lavoro, criminalità. I due, Vincenzo e Saverio, sono benestanti, hanno tutto quello che si potrebbe volere, forse anche di più. Ma niente va, secondo loro, come dovrebbe andare. E così snocciolano le loro teorie, le loro ricette per la soluzione di ogni problema. Che rivelano tutti i peggiori difetti dell’uomo. Maschilismo, egocentrismo, razzismo, faciloneria, superficialità. Ma lo fanno con un un’inconsapevolezza totale, con un candore talmente assoluto, da risultare simpatici. Da una sola domanda rifuggono. Come se fosse pericolosa da affrontare. Come potesse fare cadere il castello di carte che stanno costruendo. E la domanda è “Ma tu sei felice?”. E quella che sembrava essere una tranquilla chiacchierata al bar si rivelerà essere qualcosa di più.
Federico Baccomo è nato a Milano nel 1978. Ha lavorato come avvocato e si è poi dedicato a tempo pieno al mestiere di scrittore e sceneggiatore. Con lo pseudonimo di Duchesne ha firmato il suo primo bestseller, Studio illegale (Marsilio 2009) diventato poi un film, come anche il successivo La Gente che sta bene. Il suo ultimo libro è Ma tu sei felice? (Solferino, 2019). All’attività di scrittore, affianca quella di autore televisivo e docente alla Scuola di Scrittura Belleville.
Lo spettacolo è una produzione Solea, distribuzione Terry Chegia. Biglietti su www.vivaticket.com; informazioni e prevendite a Pesaro presso Tipico.tips (0721 34121); biglietteria Parco Miralfiore (ingresso via Respighi – 334 3193717); il giorno di spettacolo dalle ore 20; Fermo biglietteria a Villa Vitali dal martedì alla domenica, dalle ore 16 alle ore 19 0734 343434; la sera di spettacolo dalle 16 ad inizio spettacolo. Inizio spettacoli Pesaro ore 21.15, Fermo ore 21.30.
Gli appuntamenti rispettano tutte le procedure di legge per il contenimento della diffusione del Covid previste dalla normativa vigente.