LA STORIA DI CHICO MENDES
con Giuseppe Esposto
regia Fabrizio Bartolucci
produzione Teatro Linguaggi
“All’inizio, credevo di stare lottando per salvare i seringueros.
Poi pensai che stavo lottando per salvare la foresta Amazzonica.
Ora mi rendo conto che sto lottando per salvare l’umanità”.
Chico Mendes
Nelle Giornata Mondiale della Terra un sentito, doveroso tributo a Chico Mendes, martire della difesa della foresta e del popolo amazzonici.
Chico Mendes (15 dicembre 1944 – 22 dicembre 1988) era un seringueiro, cioè un raccoglitore di caucciù di Xapurì, nello Stato brasiliano dell’Acre.
Cresce in un ambiente dove predominano analfabetismo, abbandono, isolamento e povertà. Dal 1975 è segretario generale del Sindacato dei lavoratori rurali di Brasiléia e promotore della nascita del sindacato a Xapurì. Diventa leader dei seringueiros, legando il proprio nome alla lotta contro il disboscamento della foresta amazzonica.Guida le manifestazioni pacifiche davanti ai bulldozer per impedire la deforestazione ed entra in conflitto con gli interessi dei latifondisti (fazendeiros).
Nel 1985 dirige il primo congresso nazionale dei seringueiros e lancia l’idea che le foreste debbano restare proprietà comune in mano allo Stato.
Riesce a portare le rivendicazioni dei contadini e delle popolazioni indigene dell’Amazzonia all’attenzione dei media internazionali.
Viene assassinato la vigilia di Natale del 1988, a 44 anni, davanti a casa.
SAN LORENZO IN CAMPO_TEATRO TIBERINI 22 aprile 2020
Biglietti da 10 a 12 euro