Giovedì 27 febbraio al Teatro La Vittoria di Ostra Barbara De Rossi e Francesco Branchetti raccontano la creazione secondo il punto di vista di Mark Twain. Il diario di Adamo ed Eva tradotto ed elaborato da Maura Pettorruso, con le musiche Pino Cangialosi e la regia di Branchetti è in cartellone come terzo appuntamento della stagione promossa dal Comune di Ostra e AMAT con il contributo di MiBACT Direzione dello Spettacolo e Regione Marche. Nello spettacolo, prodotto da Foxtrot Golf, anche i mimi Umberto Bianchi e Raffaella Zappalà.
Twain spiega, con inconfondibile e tagliente umorismo, come siano andate le cose tra l’uomo e la donna. «Questo nuovo essere dai capelli lunghi – dice Adamo – non mi piace, non sono abituato ad avere compagnia». Eva è una creatura bizzarra e fantasiosa ma anche romantica, vanitosa e chiacchierona, interessata a dare nomi agli animali, alle piante e al creato. Ma Adamo è rude, irascibile, un solitario innervosito dalla continua presenza di Eva, che lo segue imperterrita e incuriosita, parlando ininterrottamente da cui però è affascinato. Il loro incontro sembra destinato al disastro e quando Eva mangia la mela inizia la caduta: entrano così nel mondo della morte, del lavoro, della conoscenza; arrivano i figli Caino e poi Abele, che Adamo non riconosce come esseri umani, ma come animali di una nuova specie. Le due voci in dialogo si susseguono fino a che i due malgrado le diversità, si rendono conto che si amano. È l’incontro tra l’uomo e la donna, in questo giardino dell’Eden con tutti gli aspetti e le caratteristiche dell’uomo e della donna moderni. «La regia – scrive Branchetti – restituisce al testo, attraverso le voci degli attori e la fisicità dei mimi, la straordinaria capacità d’indagare l’animo umano e le tortuose relazioni che abbiamo talvolta con noi stessi e con gli altri; ansie, paure, malesseri, malinconie, gioie, curiosità, attrazioni, dolori, solitudini e sentimenti si alternano e si confondono in una danza meravigliosa di voci, corpi, suoni e colori, che lascia spazio alla malinconia ma anche all’ironia e alla tenerezza».
Biglietti il giorno di spettacolo a partire dalle 18 al botteghino del Teatro La Vittoria (piazza dei Martiri, 1 tel. 338/6230078). Platea e palchi centrali 20 euro palchi laterali 17 euro e 12 euro (loggione). Riduzioni su abbonamenti e biglietti nei primi due ordini per under 29 anni, over 65, volontari ì del Comune di Ostra, convenzionati vari, titolari di Marche Cultura Card e Carta Regionale dello Studente.
Prevendita nei punti AMAT/VivaTicket, sul sito vivaticket.it e al Call center dello spettacolo tel. 071/2133600.
Informazioni: AMAT 071/2072439 e Teatro La Vittoria, piazza dei Martiri, 1 Ostra tel. 338/6230078.
Inizio ore 21.00.
(ANCONA, 24 feb. 2020)