Mascia Musy apre, sabato 18 gennaio, la stagione del Teatro Goldoni di Corinaldo con Anna dei miracoli. Primo appuntamento del cartellone promosso da Comune e AMAT con il contributo di MiBACT Direzione dello Spettacolo e Regione Marche, Anna dei miracoli è adattato e diretto da Emanuela Giordano dall’originale di William Gibson per la produzione del Teatro Franco Parenti con ErreTiTeatro30 e in collaborazione con la Lega del Filo d’Oro.
Il film del ’62 diretto da Arthur Penn diede alla protagonista Anne Bancroft il premio Oscar. Ma il testo di Gibson e ispirato alla storia vera di Helen Keller era nato per il teatro. In Italia si ricordano gli allestimenti di Luigi Squarzina con Anna Proclemer nel 1960 e quello di Giancarlo Sepe del 1988 con protagonista Mariangela Melato.
Helen non vede, non sente e non parla. I suoi genitori non sanno più dove sbattere la testa. In una società dove solo il bello è vincente, solo il sano è tollerato, il padre e la madre non hanno scampo: Helen va allontanata, messa in un istituto, nascosta, dimenticata. Ma in casa arriva Anna, dura, inflessibile, con una storia di semi cecità alle spalle, una vita trascorsa in mezzo a persone problematiche. Che farà il miracolo di aprire una via di comunicazione con la piccola Helen. La storia di Anna racconta l’epocale passaggio alla lingua dei segni, una rivoluzione linguistica che ha permesso di aprire un dialogo tra chi parla e chi non parla. Un alfabeto tattile, che permetterà ad Helen di raccontare la sua storia, di apprendere, di esprimere sentimenti e necessità, di crescere e di farsi rispettare.
Anna dei miracoli ci racconta tanto di noi, dei nostri limiti e del coraggio che ci vuole a superarli. «La ragione per cui ho a cuore questo progetto – dice Mascia Musy – è che questa è che questa storia non racconta un grande amore come quello di Romeo e Giulietta, e neppure quello profondo e genetico fra un genitore e un figlio. L’amore di questa storia è il più potente, perché è quello di chi si prende cura del più debole semplicemente perché ‘diverso’ e che, proprio per questa ragione, ha bisogno di aiuto e di amore più di chiunque altro».
In scena con la Musy gli attori Fabrizio Coniglio, Anna Mallamaci e Laura Nardi. Scene e luci sono di Angelo Linzalata, le musiche di Carmine Iuvone e Tommaso Di Giulio.
Lo spettacolo tornerà nuovamente in scena al Teatro Feronia di San Severino domenica 26 gennaio.
Biglietti acquistabili il giorno di spettacolo dalle 20 (a 18 euro per il primo settore, 15 euro per il secondo, con riduzioni rispettivamente a 15 euro e a 12 euro per ragazzi fra 16-30 anni e per possessori della Carta del Donatore AVIS). Dato il ridotto numero di posti è obbligatoria la prenotazione tre giorni prima della data di spettacolo. Biglietti anche nei punti vendita AMAT/VivaTicket, sul sito vivaticket.it e al Call center dello spettacolo tel. 071/2133600.
Informazioni: AMAT 071/2072439 e Teatro Goldoni tel. 338 6230078 – teatro@corinaldo.it
Inizio ore 21.15.
(Ancona, 14 genn. 2020)