La stagione del Teatro La Nuova Fenice realizzata da Comune di Osimo, A.S.S.O. e AMAT con il contributo di MiBACT Direzione Generale dello Spettacolo e Regione Marche e con il sostegno di ASTEA Energia – Gruppo SGR entra nel vivo sabato 23 novembre, (replica domenica 24 fuori abbonamento) con la prima, al termine di una residenza di allestimento, di Anna dei miracoli interpretato da Mascia Musy per la regia di Emanuela Giordano e prodotto da Teatro Franco Parenti per la Lega del Filo d’Oro che, con grande impegno, si occupa della problematica delle persone sordocieche e pluriminorate.
Famoso è il film The Miracle Worker (in italiano Anna dei Miracoli) diretto da Arthur Penn, del ‘62, che fruttò alla protagonista Anne Bancroft il premio Oscar. Ma il testo scritto da William Gibson e ispirato alla storia vera di Helen Keller era nato per il teatro. In Italia si ricordano due storici allestimenti: quello con Anna Proclemer diretta da Luigi Squarzina nel 1960, e quello del 1988 interpretato da Mariangela Melato diretta da Giancarlo Sepe.
Helen non vede, non sente e non parla. E i suoi genitori non sanno dove sbattere la testa. La pietà e la rabbia, la speranza e il senso di sconfitta, l’amore e l’odio, ogni sentimento è concesso, ogni reazione è imprevedibile. E lei, Helen, cosa percepisce di quello che ha intorno? Si accorge che la sua vita produce sofferenza? In una società dove solo il bello è vincente, solo il sano è tollerato, padre e madre non hanno scampo: Helen va allontanata, messa in un istituto, nascosta, dimenticata. Ma in casa arriva Anna, dura, inflessibile, con una storia di semi cecità alle spalle, una vita trascorsa in mezzo a persone problematiche.
La storia di Anna e racconta l’epocale passaggio alla lingua dei segni, considerata tra le prime dieci grandi scoperte della storia moderna, un bene immateriale dell’umanità, una rivoluzione linguistica che ha permesso di aprire un dialogo tra chi parla e chi non parla. La lingua dei segni, in questo caso applicata sul palmo delle mani, un alfabeto tattile, che permetterà ad Helen di raccontare la sua storia, di apprendere, di esprimere sentimenti e necessità, di crescere e di farsi rispettare. Grazie ad un adattamento che va all’essenza, Anna dei miracoli ci racconta tanto di noi, dei nostri limiti e del coraggio che ci vuole a superarli.
«La ragione per cui ho a cuore questo progetto – dice Mascia Musy – è che questa è la storia di un amore grandissimo, forse il più grande, e cioè quello tra un adulto e una bambina disabile. Questa storia non racconta il grande amore fra maschio e femmina, neppure quello immenso fra Romeo e Giulietta, e neppure quello profondo e genetico fra un genitore e un figlio, l’amore di questa storia è il più potente, perché è l’amore di chi si prende cura del più debole semplicemente perché ‘diverso’, e che proprio per questa ragione ha bisogno di aiuto e di amore più di chiunque altro».
L’adattamento, la regia e i costumi di questa edizione di Anna dei miracoli sono di Emanuela Giordano. In scena con Mascia Musy gli attori Fabrizio Coniglio, Anna Mallamaci e Laura Nardi. Scene e luci sono di Angelo Linzalata, le musiche di Carmine Iuvone e Tommaso Di Giulio.
Lo spettacolo sarà nuovamente nelle Marche, a Corinaldo (AN) il 18 gennaio e a San Serverino Marche (MC) il 26 gennaio.
I biglietti – acquistabili fino all’inizio della rappresentazione alla biglietteria del Teatro La Nuova Fenice (Piazza Marconi 3, tel. 071 7231797), presso i punti vendita AMAT e on-line – sono in vendita a 27 euro per il settore A, 24 per il B, 19 per il settore C e a 7 euro per i posti di palco laterale di III ordine e in loggione riservati a giovani fino a 25 anni.
Informazioni: Teatro La Nuova Fenice 071/7231797, AMAT 071/2072439 www.amatmarche.net, Call Center dello spettacolo delle Marche 071/2133600.
Inizio ore 21,15, domenica (replica fuori abbonamento) ore 18.
(Ancona, 19 nov. 2019)