Venerdì 26 luglio con Valerio Massimo Manfredi in Il mio nome è nessuno il TAU giunge al Teatro Gentile di Fabriano grazie all’impegno congiunto di MiBAC, Regione Marche, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche, AMAT e i tredici Comuni marchigiani che ospitano la rassegna.
Lo scrittore e archeologo Valerio Massimo Manfredi, la cui capacità di divulgazione ha portato a risultati editoriali eccezionali, torna a parlare dell’inesauribile poema che è l’Odissea nello spettacolo Il mio nome è Nessuno, prodotto da Teatro Pubblico Ligure nell’ambito del progetto Odissea un racconto mediterraneo ideato e diretto da Sergio Maifredi, previsto a Fabriano lo scorso 13 luglio e rinviato per motivi di salute dell’artista. Lo fa mettendosi nei panni del suo protagonista, Odisseo, ripercorrendo le sue gesta come una straordinaria avventura che continua a parlare agli uomini nati duemila anni dopo. Odissea è il poema del ritorno, ma è anche il poema della memoria di sé che permette all’eroe di perdersi – diventando Nessuno – e di ritrovarsi, riconquistando il suo ruolo a Itaca. La paura di smarrire il ritorno coincide con la paura di perdere il ricordo di sé.
Tutti noi abbiamo la sensazione di ricordare da sempre le gesta di Odisseo ma Valerio Massimo Manfredi porta alla luce episodi e personaggi che non conoscevamo, ci regala la viva emozione di scoprire un intero universo brulicante di uomini, donne, imprese gloriose o sventurate. Ci mostra come accanto a quel personaggio fluisca gran parte dell’epos greco: Alcesti, le fatiche di Herakles, i sette contro Tebe, gli Argonauti, oltre ai due poemi di Omero. Odisseo non si erge solitario tra le ombre di dei e guerrieri, ma il suo intero percorso di formazione, le sue radici familiari, gli epici racconti di cui è nutrito dal nonno-lupo Autolykos e dal padre argonauta, i dialoghi con Herakles e Aias, gli incontri con la misteriosa Athena dagli occhi verdi, ogni dettaglio dà corpo a un racconto profondamente sorprendente. Con assoluto rigore ma anche con una vibrante adesione a questa materia “in continuo movimento”, Manfredi compie la scelta forte di affidare la narrazione proprio a colui che disse di chiamarsi Nessuno: una voce diretta, potente, scolpita nella sua semplicità. Una voce dal fascino assoluto, una storia incalzante come i tamburi di guerra, tempestosa come il mare scatenato da Poseidone, piena di poesia come il canto delle Sirene.
Prima dello spettacolo l’appuntamento è con AperiTAU. Sorsi e passeggiate di storia – realizzato con il prezioso contributo delle aziende del territorio Azienda Agricola Moroder, Azienda Vitivinicola Vitali, Cantine Belisario, Cantina Malacari, Cantina Terracruda, Oleificio Di Silvestri Rosina – che prevede alle ore 19.30
la visita all’area archeologica di Attidium (località Attiggio), a cura di Comune di Fabriano, Archeomega, Gli Attidiati con bus navetta gratuita da Fabriano. Posti limitati, prenotazione consigliata al n 331 8608346 (lunedì – venerdì 10-17 e i giorni di spettacolo dalle 10).
Informazioni e biglietti: Biglietteria Teatro Gentile 0732 3644 due giorni precedenti lo spettacolo dalle 16 alle 19; il giorno di spettacolo dalle 19 all’inizio previsto alle ore 21.30.