Uno scenario incomparabile, la Montagna dell’Ascensione e Rotella con i suoi bellissimi borghi, torna a ospitare da venerdì 5 a domenica 7 luglio La montagna ritrovata festival promosso dal Comune di Rotella con la Regione Marche e l’AMAT e la direzione artistica di Marca d’Autore. Una montagna mitica del Piceno, suggestivi borghi e luoghi affascinanti come Castel di Croce, Montemisio e il centro di Rotella sono il contesto naturale e il paesaggio da scoprire con il festival che, con tanti ospiti e coinvolgenti conversazioni teatrali, offre occasioni per nutrire l’anima e fuggire dalla “pazza folla” attraverso un viaggio fatto di parole e profonde riflessioni.
Nel fine settimana tre gli appuntamenti in programma. Partendo da Bella gente d’Appennino di Giovanni Lindo Ferretti, venerdì 5 luglio nella piazza Spiazzile di Rotella (ore 21), in Filosofia e solitudine dialogano Donatella Ferretti e Veronica Barelli, sulla base delle pagine filosofiche di Nietzsche e Heidegger più vicine al tema della dimensione naturale del paesaggio montano.
Sabato 6 luglio alle 18,30 si va a Montemisio, uno degli scenari più emozionanti dell’Ascensione, per Ribelli, frescanti, resistenti. La montagna tra arte e storia, immagini e letture con Gino Troli, Rosetta Martellini e la montagna picena come fulcro narrativo, dal Medioevo alla lotta partigiana, tra eresie e mitologie, spazi “altri ” e figure di ribelli tramandate dalla tradizione popolare e dalla microstoria.
Gran finale di festival domenica 7 luglio nella piazza Spiazzile di Rotella, dove alle 21 va in scena Terra matta, l’omaggio che Andrea Pulcini, in arte Persian Pelican, tributa alla cantastorie siciliana Rosa Balistreri insieme a Paola Mirabella. Il canto popolare è un’espressione profondamente radicata al territorio, poiché custodisce le tradizioni e l’identità di una comunità. Attraverso di esso si può comprendere il nostro passato, le condizioni sociali dei nostri antenati e i loro bisogni legati all’amore, al lavoro e alle relazioni sociali. Da qui nasce Terra matta, risultato di un bando ideato da 10 HeartZ che consisteva in una residenza musicale nei territori marchigiani colpiti dal sisma dell’agosto 2016. L’EP è stato concepito e registrato all’interno di una yurta dell’Azienda Agricola Scolastici di Macereto (MC). In Italia poche voci come quella della cuntastorie e cantastorie siciliana hanno saputo incarnare in modo autentico la ricchezza di una terra, le sofferenze di un popolo, i soprusi dei potenti, i rapporti tra mafia e politica, la condizione subalterna delle donne. Terra matta non è un’opera commemorativa, ma un dialogo a distanza tra mondi diversi e non per questo lontanissimi. Fin dagli inizi del suo percorso Persian Pelican, si è interessato al folk, sfilacciando e ricomponendo a livello strutturale la grammatica della forma canzone tradizionale. Terra matta vuole donare nuova linfa alla tradizione del canto popolare senza campanilismi di sorta e continuare a far vivere il canto e la voce di Rosa, poiché come lei stessa cantava “quannu io moru cantati li me canti, un li scordati cantatili pi l’antri”.
Agli eventi che si tengono allo Spiazzile (centro storico di Rotella) si accompagna una mostra fotografica, realizzata da Andrea Capriotti, su Rotella e i suoi luoghi più caratteristici.
Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero. Info 329 2736324 – marcadautore@gmail.com.