Mercoledì 8 maggio al Teatro della Fortuna di Fano prosegue TeatrOltre – il più grande palcoscenico italiano per le più importanti esperienze dei linguaggi contemporanei promosso dall’AMAT con, tra gli altri, la Fondazione Teatro della Fortuna, la Regione Marche e il MiBAC – con Tango Glaciale. Reloaded (1982 >2018) di Mario Martone qui proposto nell’ambito del Progetto RIC.CI Reconstruction Italian Contemporary Choreography Anni ‘80-’90 ideato e diretto da Marinella Guatterini.
“Secondo Mario Martone, Tango Glaciale da lui creato, nel 1982, a 22 anni, con Falso Movimento, gruppo nato a Napoli nel 1979, è tutt’altro che un’operazione nostalgica – afferma Marinella Guatterini -, bensì “una macchina del tempo” Reloaded, ovvero “ricaricata” da tre giovani danzattori nel 1982 non ancora nati. Per RIC.CI – Reconstruction Italian Contemporary Choreography Anni ‘80/’90, la pièce del regista napoletano è un tassello necessario: dà conto di quanto negli anni della nostra “tradizione coreografica del nuovo”, anche il teatro sperimentale si muovesse in una direzione fisica, refrattaria a testi e parole come unici veicoli espressivi. Qui, in sessanta minuti, una cascata di immagini, musiche non solo pop e jazz, danze e azioni/citazioni crea un universo di ritmica freschezza. A sorpresa, questo postmoderno Anni ‘80 ci catapulta ancora nel futuro. Come? Simulando l’attraversamento di una casa da parte di due uomini e una donna in un rapporto tra loro non ben definito. […] Con perfetta sincronizzazione e spiazzante e folle energia, Tango Glaciale Reloaded finisce di essere logico, razionale, o “narrativo” nel momento stesso in cui inizia a respirare. La musica è il suo “racconto”, la sua struttura più che rigida, e in quanto tale esige rapidità in ogni azione. Nella sua espressività trasversale e inclusivista, la pièce rientra nell’ambito dell’“opera coreografica”, a nostro avviso le dernier cri della mise-en-scène odierna, proiettata verso il domani”.
“Tango Glaciale ci portò – sottolinea Mario Martone – in mezzo mondo (chi era mai salito su un aereo?), venne visto a New York da Martin Scorsese, Laurie Anderson e Andy Wharol, a Londra, a Gerusalemme, a San Francisco, non si contano le città. A Roma al Quirino e prima alla Biennale di Venezia lo spettacolo era stato uno sconquasso, la gente gremiva le platee come a un concerto rock. Tomas Arana ci trainava con la sua inesauribile energia nei teatri e nei festival più prestigiosi, durò tanto, forse tre o quattro anni. È comprensibile che io abbia tentennato molto a lungo prima di dare il via libera a questa ripresa. [] Ma mi son detto: buttiamoci. Soprattutto mi sembrava interessante mettere il lavoro alla prova di una generazione che era lontana dall’essere stata concepita quando lo spettacolo nasceva. […] Tutto è diverso, sono i diversi i corpi, il rapporto col genere, le mitologie di riferimento (il cinema, la new wave), è interessante vedere quel che accade a questi attori scaraventati, diversamente da me, da noi di Falso Movimento e dagli spettatori di allora, ma pur sempre scaraventati anch’essi, nella macchina del tempo che è questo Tango Glaciale reloaded. Noi veniamo scaraventati nel passato, stranamente loro nel futuro.
Progetto, scene e regia sono di Mario Martone, riallestimento a cura di Raffaele Di Florio e Anna Redi, elaborazioni videografiche di Alessandro Papa, interpreti Jozef Gjura, Giulia Odetto, Filippo Porro, interventi pittorici/design di Lino Fiorito, ambientazioni grafiche/cartoons di Daniele Bigliardo, parti cinematografiche/aiuto-regia Angelo Curti, Pasquale Mari, elaborazione della colonna sonora Daghi Rondanini, costumi Ernesto Esposito, produzione Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini, Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto, in coproduzione con Fondazione Ravenna Manifestazioni, con il sostegno di Torinodanza festival | Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale in collaborazione con AMAT, Fondazione Fabbrica Europa per le arti contemporanee, Fondazione Teatro Comunale di Ferrara, Teatro Pubblico Pugliese – Consorzio Regionale per le Arti e la Cultura, Fondazione Toscana Spettacolo onlus, Fondazione Milano – Civica Scuola di Teatro “Paolo Grassi”.
Per informazioni: 0721 827092 / 800750. Inizio spettacolo ore 21.