Giovedì 11 aprile prosegue al Teatro dei Filarmonici Ascoli Musiche, rassegna realizzata su iniziativa del Comune di Ascoli Piceno con l’AMAT. L’appuntamento è con Blowin’ Up 50, la musica di Herbie Hancock per Blow-up capolavoro di Michelangelo Antonioni, una rilettura musicale e visiva di Eugenio Giordani e Marco Salvarani con la collaborazione di Roberto Vecchiarelli e con il patrocinio dell’Associazione Michelangelo Antonioni.
L’ensemble Blowin’Up 50 è composto da sei musicisti: Giacomo Uncini, Filippo Sebastianelli, Eugenio Giordani, Luca Pecchia, Marco Salvarani, Gianluca Nanni. Durante l’esecuzione viene proiettato un video costruito essenzialmente con la tecnica del found footage, che rielabora frammenti di scene tratte dal film; alla ricostruzione della materia musicale in concerto corrisponde nel video una frammentazione della narrazione, in sintonia con la musica. Antonioni scelse di affidare la composizione della colonna sonora originale di Blow-Up ad Hancock, allora giovane pianista di Davis, oggi una delle più grandi star del Jazz internazionale. Il lavoro di Hancock fu tuttavia utilizzato da Antonioni in maniera molto limitata: la musica nel film è presente solo quando i protagonisti stessi la ascoltano (alla radio, da un giradischi, a un concerto), non ha lo scopo di commentare le immagini – come di solito avviene – ma fa parte della definizione di un ambiente e della sua atmosfera: quello dei più famosi fotografi di moda all’epoca della “swinging London”. Per quanto perfettamente aderente alla poetica di Antonioni, ciò ha privato il pubblico della possibilità di godere appieno di quella musica: anche nel disco che fu pubblicato come Official Soundtrack vi sono brani che durano pochi secondi, tracce che vanno a terminare senza una vera conclusione, idee musicali che rimangono come sospese. Ciò ha reso finora impossibile, per la maggior parte delle composizioni, l’esecuzione in concerto. Il progetto Blowin’Up consente ora di far rivivere quelle opere musicali in esecuzione dal vivo, grazie a una complessa e paziente operazione di decodifica e ricostruzione del testo sonoro (la cui partitura non è mai stata pubblicata) attraverso un lavoro di elaborazione, che si è realizzato ampliando le forme dei brani, sviluppando dettagli, incrementando le strutture musicali, operando insomma un blow-up sul materiale sonoro dove esso si presenta parziale, irrisolto, aperto ad interpretazioni e definizioni ulteriori. A più di 50 anni di distanza la musica di Hancock conserva tutta la sua carica emozionale e una superba capacità evocativa di ambienti, situazioni, atmosfere, trasmessa efficacemente dal sapiente cocktail di stili (rock-beat, bop, modal). Scorrevoli a un ascolto anche distratto, le composizioni hanno la dote di celare la propria complessità per rendersi easy listening nonostante i sorprendenti percorsi armonici, le non poche singolarità delle invenzioni ritmiche, i grintosi temi hard bop e le straordinarie melodie agrodolci delle ballads.
Info: 0736 298770 – 334 6634432. Inizio spettacolo ore 21.