Doppio appuntamento il prossimo fine settimana con Teatri d’Autore, stagione di prosa nei teatri storici della provincia di Pesaro e Urbino, organizzata da AMAT, con la Regione Marche e i Comuni della Rete. Venerdì 22 febbraio (ore 21.15) al Teatro Tiberini di San Lorenzo in Campo l’appuntamento è con la lezione spettacolo di Arlecchino servitore di sue padroni riscrittura a cura di Carlo Boso con David Anzalone e sabato 23 febbraio al Teatro della Concordia di San Costanzo (ore 21.15) con La linea rossa diretto e interpretato da Diego Carletti e Luciano Menotta e liberamente ispirato a Linea Rossa di Birte Müller e Il nemico di Davide Calì e Serge Bloch.
Nella riscrittura dell’opera goldoniana a cura di Carlo Boso, la commedia di Arlecchino si svolge a Milano nel 1947: siamo in pieno dopoguerra e l’Italia è tutta da ricostruire. In casa di Bagnasco, vecchio palazzinaro senza scrupoli, avviene la promessa di matrimonio tra sua figlia, Clarice, e Silvio, figlio dell’Onorevole Roma. I due sono innamorati ed è una fortuna che possano promettersi amore eterno, dato che Calogero Vizzini, notorio mafioso siciliano cui Clarice era destinata, è morto in una lite a causa della sorella di lui, Beatrice. Inaspettatamente, nella scena irrompe proprio Calogero Vizzini, venuto a Milano per incontrare la sua futura sposa. In realtà, colui che si presenta in casa di Bagnasco è Beatrice Vizzini, sorella del defunto in vesti da uomo per poter andare in cerca di Lucky Lucania, boss della mala italoamericana e suo amante, fuggito a Milano in seguito al colpo mortale inferto di sua mano proprio a Calogero. Tutti i personaggi saranno vittime delle bugie del servitore Arlecchino, un reduce della campagna di Russia, che per svincolarsi da situazioni critiche, non fa altro che creare guai su guai. Arlecchino soffre la fame, mente, serve contemporaneamente due padroni, pasticcia la trama e la risolve, in un carosello fatto di lazzi, trovate di spirito e colpi di scena, il tutto accompagnato da canti e musiche. Gli eventi di questa trama intricata si dipaneranno attraverso le parole di un istrionico Zanza/Arlecchino che, in scena con gli attori del Centro Teatrale Senigalliese, muoverà i fili di personaggi, musiche e dialoghi alla scoperta dell’opera goldoniana e delle affascinanti maschere della Commedia dell’Arte in un dialogo continuo con il pubblico. Alle ore 18.30 presso la Sala dell’Oratorio l’Aquilone lo spettacolo è preceduto dall’incontro con David Anzalone e gli attori della compagnia nell’ambito del progetto promosso dall’AMAT Scuola di platea in collaborazione con Liceo Torelli sede di Pergola e Liceo Mamiani di Pesaro. Le maschere dello spettacolo sono di Stefano Perocco, la produzione è di CTS Centro Teatrale Senigalliese
Ne La linea rossa – selezione Premio Scenario Infanzia 2014 – la rappresentazione del nostro tempo è messa in scena da due clown attraverso gesti quotidiani, semplici e universali: uscire di casa, entrare in casa, guardare la TV, leggere il giornale, controllare l’orario, in una routine degenerativa in cui l’attenzione nei confronti dell’altro progressivamente svanisce. Questa alienazione porta a una deriva, a una divisione, porta a edificare dei confini dentro e fuori di noi nostro malgrado… Il limite nella nostra storia si manifesta, si svela e appare la linea rossa.
La linea rossa è uno studio sui limiti e sui confini. Il limite geografico, i limiti dell’essere umano, il limite tra la realtà e la fantasia, tra l’adolescenza e l’età adulta. Nello spettacolo vengono affrontati i temi della paura dell’altro, del conflitto, della guerra come conseguenza della creazione di un limite. Appare un confine e nasce una dicotomia. La linea disegna due stati diversi, due proprietà, due leggi. Cosa succede quando oltrepassiamo il limite? Cosa ci aspetta oltre il confine? Le musiche dello spettacolo – produzione con Nottenera 2016 – sono di Luciano Menotta, le luci di Alessandro Agostinelli
Info e biglietti: 0721 3592515, 366 6305500, il giorno dello spettacolo nelle biglietterie dei teatri dalle ore 19.