Da venerdì 15 a domenica 17 febbraio al Teatro della Fortuna di Fano prosegue FANOTEATRO – stagione della Fondazione Teatro della Fortuna realizzata in collaborazione con AMAT e con il contributo del Comune di Fano – con Lucrezia Lante Della Rovere e Alessandro Haber diretti da Piero Maccarinelli in scena con Il padre, una pièce di Florian Zeller capace di raccontare col sorriso, ironia, delicatezza e intelligenza, lo spaesamento di un uomo la cui memoria inizia a vacillare e a confondere tempi, luoghi e persone.
In occasione dello spettacolo – prodotto da Goldenart production e in scena giovedì 14 febbraio anche al Teatro Feronia di San Severino Marche (ore 20.45) – prosegue anche sabato 16 febbraio alle ore 18.30 al Teatro della Fortuna, Oltre la scena tradizionali e seguiti incontri con le compagnie.
Il Padre, debutta nel settembre del 2012 al Hébertot Theatre di Parigi con Robert Hirsch, diretto da Ladislao Chollat e replica sulle scene francesi fino al 2014 riscuotendo un grandissimo successo. Candidato al prestigioso Prix Molières nel 2014 si aggiudica il premio come miglior spettacolo dell’anno. Viene ripresa nel 2015 Comédie des Champs-Elysées. Nel 2015 l’opera viene adattata per il grande schermo da Philippe Le Guay col titolo Florida. È stato inoltre rappresentato a Londra al Wyndham’s Theatre e al Trycicle Theatre con protagonisti Kenneth Cranham e Claire Skinner. Debutterà nel Marzo 2016, al MTC – Manhattan Theatre Club di Broadway, con Franck Laugella, con la traduzione del due volte vincitore del “Tony Award”, Christopher Hampton e diretto dal regista premio “Tony Award”, Doug Hughes.
Andrea è un uomo molto attivo, nonostante la sua età, ma mostra i primi segni di una malattia che potrebbe far pensare al morbo di Alzheimer. Anna, sua figlia, che è molto legata a lui, cerca solo il suo benessere e la sua sicurezza. Ma l’inesorabile avanzare della malattia la spinge a proporgli di stabilirsi nel grande appartamento che condivide con il marito. Lei crede che sia la soluzione migliore per il padre che ha tanto amato e con cui ha condiviso le gioie della vita. Ma le cose non vanno del tutto come previsto: l’uomo si rivela essere un personaggio fantastico, colorato, che non è affatto deciso a rinunciare alla sua indipendenza… La sua progressiva degenerazione getta nella costernazione i familiari, ma la sapiente penna di Zeller riesce a descrivere una situazione che, seppur tragica per la crescente mancanza di comunicazione causata dalla perdita di memoria, viene affrontata con leggerezza e con amara e pungente ironia. Tutto a poco a poco va scomparendo: i punti di riferimento, i ricordi, la felicità della famiglia. La perdita dell’autonomia del padre, Andrea, progredisce a tal punto che Anna è costretta a dover prendere decisioni al suo posto e contro la sua volontà. Con grande abilità l’autore ci conduce a vivere empaticamente le contraddizioni in cui il nostro protagonista incappa, il quale perdendo a poco a poco le sue facoltà logico-analitiche e non riuscendo più a distinguere il reale dall’immaginario, ci coinvolge con grande emozione in questo percorso dolorosamente poetico.
Accanto a Lucrezia Lante Della Rover e Alessandro Haber in scena ci sono Paolo Giovannucci, Daniela Scarlatti, Ilaria Genatiempo e Riccardo Floris. Le scene sono di Gianluca Amodio, le musiche di Antonio Di Pofi, i costumi di Alessandro Lai e il disegno luci di Umile Vainieri.
Info: Fano botteghino del teatro tel. 0721 800750. Inizio spettacoli venerdì e sabato ore 21, domenica ore 17.