Un cast d’eccezione martedì 12 e mercoledì 13 febbraio al Teatro dell’Aquila di Fermo con Questi fantasmi! di Eduardo De Filippo con Gianfelice Imparato, Carolina Rosi, Nicola Di Pinto, Massimo De Matteo, Paola Fulciniti, Giovanni Allocca, Gianni Cannavacciuolo, Viola Forestiero, Federica Altamura e Andrea Cioffi. Lo spettacolo per la regia di Marco Tullio Giordana – proposto nella stagione realizzata dal Comune di Fermo con l’AMAT – mette in scena il capolavoro eduardiano, una delle commedie più importanti dello scrittore napoletano, tra le prime ad essere rappresentata all’estero.
Una produzione importante per la compagnia, sintesi di un lavoro che avvia percorsi artistici condivisi e che continua, nel rigoroso segno di Luca, a rappresentare e proteggere l’immenso patrimonio culturale di una delle più antiche famiglie della tradizione teatrale italiana. “Ho deciso di affidare il testo – ha dichiarato Carolina Rosi alla guida di Elledieffe Compagnia di Teatro di Luca De Filippo – alla preziosa ed attenta regia di Marco Tullio Giordana perché sicura che ne avrebbe esaltato i valori ed i contenuti, che avrebbe abbracciato la compagnia e diretto la messinscena con lo stesso amore con il quale cura ogni fotogramma”.
Questi fantasmi! ha raccolto unanimi consensi in tutte le sue diverse edizioni: un successo assoluto ascrivibile allo straordinario meccanismo di un testo che, nel perfetto equilibrio tra comico e tragico, propone uno dei temi centrali della drammaturgia eduardiana: quello della vita messa fra parentesi, sostituita da un’immagine, da un travestimento, da una maschera imposta agli uomini dalle circostanze.
“Eduardo è uno dei nostri grandi monumenti del ‘900 – afferma Marco Tullio Giordana – conosciuto e rappresentato, insieme a Pirandello, nei teatri di tutto il mondo. Grandezza che non è sbiadita col tempo, non vale solo come testimone di un’epoca. Al contrario l’attualità di Questi fantasmi! è per me addirittura sconcertante. Emerge dal testo non solo la Napoli grandiosa e miserabile del dopoguerra, la vita grama, la presenza liberatrice/dominatrice degli Alleati, ma anche un sentimento che ritrovo intatto in questo tempo, un dolore che non ha mai abbandonato la città e insieme il suo controcanto gioioso, quello che Ungaretti chiamerebbe “l’allegria del naufragio”. La grandezza di Eduardo sta nel non ergersi a giudice, nel non sentirsi migliore di lui, di loro. Non condanna né assolve, semplicemente rappresenta quel mondo senza sconti e senza stizza. Il suo sguardo non teme la compassione, rifiuta la rigidità del moralista”.
Le scene e le luci dello spettacolo sono di Gianni Carluccio, i costumi di Francesca Livia Sartori, le musiche di Andrea Farri.
Per informazioni: biglietteria del teatro 0734 284295. Inizio spettacolo ore 21.