Il Loop Live Club di Osimo rinnova ancora una volta la sua programmazione, ospitando per la prima volta sul suo palco dei progetti teatrali con la rassegna Crisalidi – Rompere la scena, emergenze in atti, realizzata insieme a Collettivo Ønar in collaborazione con AMAT e l’Associazione Malte. La proposta si articola in quattro spettacoli in forma di studi, realizzati da altrettante formazioni che, nonostante la giovane età, possono già vantare esperienze di livello nazionale e internazionale.
“Il teatro si sta interrogando sul rapporto con la propria platea” spiega Giacomo Lilliù, ventiseienne attore e regista di Osimo, direttore artistico della rassegna. “Credo che in questo senso si possano raccogliere molti spunti dal rapporto che nei concerti si instaura tra performer e pubblico. Ci siamo quindi lanciati una sfida: far incontrare i mondi del live music club e del teatro per invitare spettatori e performer a uscire dalle loro zone di comfort. Il nome Crisalidi dichiara un carattere embrionale, che oltre ai singoli studi riguarda la rassegna stessa, da considerare come un’ipotetica edizione numero zero; ma segnala anche l’atteggiamento di rottura, di emergenza, di fragilità feroce con cui proponiamo di affrontare questa occasione di crisi, crisi che è un aspetto imprescindibile di tutto ciò che si definisca ‘dal vivo’.” Si tratta dunque sì di una vetrina, ma sfondata: un osservatorio senza barriere attraverso cui conoscere le compagnie e le loro opere pressoché inedite, e al tempo stesso un cantiere operativo in cui attivare liberamente i processi che conducono alla messa in scena, grazie alla breve residenza artistica che il Loop ha offerto a ogni gruppo per permettergli di rimodulare il proprio lavoro secondo le caratteristiche della sala.
Crisalidi si apre venerdì 1 febbraio con Death Shanty – DTH concert #0, concerto-spettacolo degli eclettici milanesi Guinea Pigs che unisce canto, danza e recitazione per sondare il mistero invisibile e concreto della morte. Si prosegue venerdì 15 marzo con perne postne sepse sarsite, nuovo studio della performance audio-video-teatrale che il gruppo multidiciplinare Collettivo ØNAR sta sviluppando a partire da Lilith (Un mosaico) di Davide Nota. Venerdì 5 aprile il duo costituto dall’anconetana Giulia Salvarani e dalla salernitana Paola Senatore, entrambe diplomate alla Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico, presenta Si prega di attendere, esplorazione dell’aspettare come metafora dell’esistenza. Chiude la rassegna venerdì 31 maggio Elagabalus di Navegasión, opera che inaugura un nuovo percorso per Giorgiomaria Cornelio e Lucamatteo Rossi, giovanissimi registi maceratesi che con i loro film hanno già collezionato importanti riconoscimenti.
Per entrare nella giusta atmosfera, l’organizzazione si è divertita a sconvolgere leggermente le convenzioni dello stare a teatro, eliminando i posti a sedere (sgabelli, cuscini o gonfiabili portati da casa saranno comunque i benvenuti) e in generale mantenendo l’ospitalità consueta del Loop. La rassegna sarà inoltre affiancata da La Mostriciattola, esposizione di giovani artisti emergenti curata da Giulia Pacioni, e da una squadra di DJ, assemblata da Aspect Ratio, che concluderà ogni serata con un set diverso.
Inizio spettacoli ore 22.30; biglietto € 7 (€ 5 per soci Loop). Info su loopliveclub@live.it e www.looplive.org.