JESI, 22 genn. 2019 – Dal 26 gennaio al 4 febbraio prende il via a Jesi, Chiaravalle e San Marcello, la nuova edizione di TESPI, il Festival multidisciplinare di teatro sociale che intreccia in maniera innovativa il mondo del teatro professionale, del sociale e dell’educazione.
Con un fitto calendario di spettacoli, incontri, dibattiti, docufilm, workshop, percorsi formativi e momenti conviviali, organizzato da ATGTP Associazione Teatro Giovani Teatro Pirata con il sostegno della Fondazione CaRiVerona e in collaborazione con AMAT con il contributo di MiBAC e Regione Marche, TESPI coinvolge una ampia rete di soggetti pubblici e privati con partner di progetto il Comune di Chiaravalle, l’ASP Azienda Servizi alla Persona Ambito 9, Neomesia Mental Health, le scuole jesine I.C. Lorenzo Lotto, Liceo Scientifico Da Vinci, I.I.S. Galilei, l’Istituto di istruzione superiore Podesti-Calzecchi Onesti di Chiaravalle, le associazione culturali Factory, Rosso Teatro e Asini Bardasci, la Casa dello Spettatore di Roma; collaborano inoltre al festival l’Ambito Territoriale Sociale n. 12, Malati di Niente, FPS Fondazione Pergolesi Spontini, Comune di San Marcello, Nuovo Spazio Studio Danza e Associazione Commercianti Jesi Centro.
Il cartellone prende il via sabato 26 gennaio con tre spettacoli al Teatro Cocuje di Jesi (via Esino, 40). Si parte alle ore 10.30 con una proposta dedicata agli studenti, “Identikit” dell’Associazione Agave Per Un Futuro Diverso Onlus e Compagnia 7-8 Chili per la regia di Giulia Capriotti. Lo spettacolo è il risultato di un laboratorio di teatro integrato, un’esplorazione tra sogni, passioni, aspirazioni e vita quotidiana degli attori che attraverso l’arte e il gioco affermano la propria incontenibile identità. Alle ore 17 in “Tu sei infinito” le compagnie ascolane Laboratorio Minimo Teatro e La Casa di Asterione mettono in scena il racconto di due storie: quella di un uomo, di una nave e di un viaggio lungo una vita, le quella di un meraviglioso gruppo di giovani costruttori di uno spettacolo. Alle ore 21 l’appuntamento è con “Fratellino e sorellina” spettacolo finalista del Premio Scenario Infanzia della promettente compagnia marchigiana Asini Bardasci, scritto interpretato e diretto da Filippo Paolasini e Paola Ricci e ispirato alla fiaba di Hansel e Gretel.
Domenica 27 gennaio il Festival si sposta al Teatro Valle di Chiaravalle per un incontro, alle ore 18.00, con Mario Perrotta (nella foto, ©Luigi Burroni) pluripremiato narratore, autore, regista e ideatore di progetti scenici originalissimi, figura tra le più interessanti del panorama teatrale nazionale (alle Salette Giacconi, ingresso gratuito, in collaborazione con la Rete del Sollievo/ATS n.12 e la Rassegna Malati di Niente). A seguire, dopo il break aperitivo-cena delle 19.30, alle 21 Perrotta porta sul palco del Valle “In nome del padre”, primo capitolo di una trilogia sulle mutazioni delle famiglie nato dal confronto con lo psicanalista Massimo Recalcati, in cui il narratore investe il proprio corpo di tre figure di uomini, diversi per estrazione sociale e vissuto, «Tutti e tre – spiega – sono di fronte a un muro: la sponda del divano che li separa dal figlio. Il divano, come il figlio, in scena non c’è».
Mercoledì 30 gennaio la terza giornata di TESPI si terrà a Jesi. Alle ore 18 si inaugura, nella sala espositiva del Teatro Pergolesi, la mostra fotografica “Lo sguardo Innamorato”: le immagini – scatti di straordinaria intensità – sono firmate da Letizia Morini, 27enne di Pesaro affetta da sindrome di Down, insegnante in una scuola d’infanzia e con il genio per la fotografia. Di lei dicono che «mostra delle cose che noi non riusciamo a vedere». L’esposizione è visitabile fino al 3 febbraio dal mercoledì al venerdì e la domenica dalle ore 17 alle 19.30, il sabato con orari 10-12.30 e 17-19.30. Dopo l’apericena delle 19.30 alle ore 21, al Teatro Il Piccolo San Giuseppe (via S. Giuseppe, 25, ingresso libero) è prevista la proiezione di “Polis. L’arte Scienza di Governare un Popolo”, documentario di Sandro Fabiani e del Centro Socio Educativo “L’aquilone” di San Filippo sul Cesano (PU), tratto da uno spettacolo teatrale frutto di un percorso in cui i ragazzi/attori cercano di capire l’importanza della parola “politica”, in un viaggio affascinante ed avventuroso attraverso i luoghi della conoscenza e della partecipazione.
Venerdì 1 febbraio il Teatro Ferrari di San Marcello accoglie alle ore 14,30 la performance “Standup” diretta da Michele Salvatori per UBO Teatro, compagnia di Porto Recanati integrata da ragazzi diversamente abili. Lo spettacolo descrive le difficoltà di ognuno di noi, la paura di rimanere soli, l’imbarazzo a parlare, il disagio di entrare in un gruppo, in una creazione carica di emozioni.
A seguire, dalle ore 15 alle ore 19.30 la prima parte del convegno “Che lingua parli” a cura di del critico teatrale e docente universitario Andrea Porcheddu con interventi di esponenti di rilievo del panorama regionale e nazionale fra cui Fabrizio Fiaschini, Lorenzo Donati, Massimo Mari, Alessandro Garzella e Simone Guerro sulle tecniche e sui linguaggi del teatro sociale.
Alle ore 21 debutta, in forma di studio scenico, “Il grande gioco”, nuova produzione della compagnia ATGTP per la regia di Simone Guerro, con Silvano Fiordelmondo e Fabio Spadoni. Lo spettacolo affronta il tema della vita e della morte in maniera delicata e coinvolgente.
Sabato 2 febbraio il Festival TESPI torna a Jesi. Al Teatro Pergolesi alle ore 10 per le scuole va in scena “Io sono Max” di Simone Guerro e Arianna Baldini, con gli attori disabili della Compagnia H-demia, riflessione intorno al tema della violenza e del crimine, con le sue potenziali caratteristiche di seduzione e di semplicistica risoluzione dei problemi.
Alle ore 11 al Nuovo Spazio Studio Danza (viale Don Minzoni 3/ter) lezione aperta per la conclusione del workshop gratuito “Disabilità nascoste” condotto dal regista e formatore Michele Comite dal 31 gennaio al 2 febbraio (iscrizione obbligatoria al n. 0731 56590 info@atgtp.it) e rivolto ad educatori ed utenti dei servizi sociali del territorio e a operatori del settore.
Dalle ore 11 e fino alle ore 13 alle Sale Pergolesiane e dalle ore 15 alle 17 al Teatro Cocuje prosegue il convegno sul teatro sociale “Che lingua parli”.
Alle ore 17 al Teatro Cocuje va in scena lo spettacolo “Canto d’amore alla follia” di Alessandro Garzella, in scena Francesca Mainetti e lo stesso Garzella, fordatore di Animali celesti/teatro d’arte civile, associazione di promozione sociale composta da artisti, educatori, utenti psichiatrici e cittadini interessati ai valori e alle forme della diversità. In scena nello spettacolo due figure ossessionate da subbugli visionari, una coppia paradossale, in un flusso continuo di parole che rimandano ad un mondo folle che li ha voluti emarginare, essi stessi nel contempo folli ed emarginati che portano in scena la loro ostentata diversità attraverso invocazioni, ricordi, frammenti, sogni.
Dalle ore 19 alle ore 20.30 al Teatro Pergolesi di Jesi La Casa dello spettatore di Roma condurrà “Il Teatro Integrato Interrogato. Quale pubblico, quali visioni?”, incontro di didattica della visione rivolto al pubblico, sullo spettacolo “DEsPRESSO” in scena al Teatro Pergolesi, alle ore 21. Realizzato dal Collettivo Clochart con Michele Comite e Alessandra Carraro, lo spettacolo ha per protagonisti due attori clown: Alessandra affetta dalla sindrome di Down, si troverà nel mezzo della crisi depressiva di Michele e cercherà con tutte le sue forze intellettuali, fisiche ed emotive di aiutarlo.
Completano il programma fino a lunedì 4 febbraio i percorsi di formazione negli Istituti Scolastici partner del Progetto TESPI, con gli incontri condotti dalla Casa dello Spettatore di Roma: le scuole spettatrici degli eventi presentati in orario scolastico saranno coinvolte in percorsi della didattica della visione e in momenti di confronto con le compagnie ospiti di questa edizione del festival.
INFO: ATGTP tel. 0731 56590 (lun-ven, 9/13 info@atgtp.it); AMAT tel. 071 2072439 (lun -ven, 10/16); Call center 071 2133600. Online www.vivaticket.it
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