OSIMO, 11 genn. 2019 – Martedì 15 gennaio Amanda Sandrelli è «La locandiera» di Carlo Goldoni nell’adattamento firmato da Francesco Niccolini per la regia di Paolo Valerio, nuovo appuntamento di cartellone al Teatro la Nuova Fenice realizzato da Comune, A.S.S.O. e AMAT con il contributo di MiBAC e Regione Marche.
Prodotto da Arca Azzurra Produzioni e Teatro Stabile di Verona, con l’adattamento e la drammaturgia di Francesco Niccolini, le scene di Antonio Panzuto e la regia di Paolo Valerio, lo spettacolo vede impegnati, oltre alla Sandrelli gli attori Alex Cendron, Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Dimitri Frosali, Massimo Salvianti e Lucia Socci.
«Fra tutte le Commedie da me sinora composte – scrive Goldoni nell’avvertimento al lettore – starei per dire esser questa la più morale, la più utile, la più istruttiva. Sembrerà ciò essere un paradosso a chi vorrà fermarsi a considerare il carattere della Locandiera, e dirà anzi non aver io dipinto altrove una donna più lusinghiera, più pericolosa di questa.»
La scena, precisa Goldoni, è a Firenze e questo è un grande affresco di toscanità. Mirandolina è una donna feroce, abituata a comandare, “toscanamente” autoritaria e incline al tornaconto: lotta per portare avanti la locanda dopo la morte del padre e, in contemporanea contro un marchese squattrinato, un ricco volgare, il misogino cavaliere di Ripafratta, un cameriere tutto fare e che non vuole staccarsi dalla sua padrona, possibile sposa. Lotta per affermare la forza e la dignità in un mondo in cui le donne sono solo oggetto di piacere o di disprezzo. Il desiderio intimo di Mirandolina è sì piacere, ma anche perché, piacendo, la cassa si rimpingua: la sua civetteria è calcolo.
«Nel feroce mondo nuovo che Carlo Goldoni sa dipingere – sottolinea nella nota il drammaturgo Francesco Niccolini -, la locandiera chiude tutte le porte e resta l’indiscussa padrona della sua vita. Al sicuro, certo, ma spogliata di quel turbamento amoroso che, inatteso, è arrivato a stravolgere la vita e i piani. Rinuncia, Mirandolina. Si sposa cinicamente, con il commento più feroce che mai abbia accompagnato una brulla cerimonia: “Anche questa è fatta”. E tutti vissero infelici e scontenti».
Biglietti: botteghino del Teatro La Nuova Fenice (Piazza Marconi 3) aperto il giorno precedente lo spettacolo dalle ore 17 alle ore 20 e il giorno di rappresentazione dalle ore 17. Biglietti a 27 euro per il settore A, 24 per il B, 19 per il settore C. Riduzione speciale giovani (fino a 25 anni) a euro 7 in palchi laterali di III ordine.
Informazioni: Teatro La Nuova Fenice 071/7231797, AMAT 071/2072439 amatmarche.net, Call Center dello spettacolo delle Marche 071/2133600.
Inizio ore 21.15
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