RECOLLECTION OF A FALLING
30 anni di Spellbound Contemporary Ballet
JACOPO GODANI FORMA MENTIS
MAURO ASTOLFI DAUGHTERS AND ANGELS
con Maria Cossu, Giuliana Mele, Lorenzo Beneventano, Alessandro Piergentili, Anita Bonavida, Roberto Pontieri, Martina Staltari, Miriam Raffone, Filippo Arlenghi
produzione SPELLBOUND
in collaborazione con COMUNE DI PESARO & AMAT per Pesaro Capitale italiana della Cultura 2024 – FESTIVAL TORINO DANZA
Viviamo in un pianeta pieno di ricordi. Abbiamo impiegato circa trent’anni per imparare come assemblare i nostri e non diventarne schiavi.
Il ricordo della prima caduta, quell’attimo prima e soprattutto quell’attimo dopo che ci ha fatto capire che è stato un bene spingerci verso esperienze più profonde. Questo è il nostro punto di partenza, nato dall’idea e dal tentativo di parlare dell’interconnessione di tutto quello che abbiamo attraversato.
Trent’anni per capire che non saremo mai delle isole indipendenti ma parte di un tutto. Probabilmente avremo ricordi più ricchi di cui nutrirci , forse sempre più disordinati, ma pur sempre qualcosa che mettiamo dentro e poi tiriamo fuori da noi stessi.
Recollection of a falling è il nostro sistema di dati accessibili e infinitamente espandibili. Come esseri umani abbiamo fornito prove sufficienti delle nostre capacità di distruggere tutto: il ricordo di una caduta, piccola o pericolosamente grande può essere il modo per riconnetterci al mondo naturale, saltarci dentro e ricostruirlo ogni giorno.
FORMA MENTIS
coreografia, art direction, luci, costumi JACOPO GODANI
musica originale ULRICH MÜLLER
musica dal vivo SERGEY SADOVOY
assistente alle coreografie VINCENZO DE ROSA
FORMA MENTIS, un’esperienza coreografica che celebra giovani danzatori straordinari che partecipano alla creazione di un manifesto artistico per le nuove generazioni. In questa nuova creazione, Jacopo Godani utilizza l’arte della “danza intelligente” come strumento di realizzazione e come mezzo di comunicazione diretta con le nuove generazioni.
Consapevole delle molteplici sfaccettature che siano state attribuite all’arte negli ultimi decenni, Jacopo Godani ricerca un equilibrio tra la presentazione di un formato d’arte contemporanea definito da un terreno etico e la creazione di un dispositivo che possa fungere da sostegno per giovani artisti per trasformare la loro creatività in idee concrete e progettualità.
Forma Mentis è una piattaforma vibrante per esplorare il potenziale della danza come linguaggio universale per mezzo della propria intelligenza. Ogni passo, ogni movimento, è un’opportunità per esprimere idee e visioni, creando un dialogo dinamico con se stessi, il pubblico e le generazioni future. In questo spazio creativo, Godani riconosce il valore del talento e della determinazione professionale. Ogni danzatore, ogni artista, è un faro di ispirazione per coloro che anelano a realizzare i propri sogni.
Forma Mentis non è solo una performance, ma un impegno a creare un impatto duraturo usando la danza come strumento di incoraggiamento a una pluralità di idee e prospettive. Ogni movimento sul palcoscenico è un passo avanti verso la scoperta e la celebrazione del potenziale umano.
Forma Mentis è un invito a esplorare, a sognare e a creare, è un’opportunità per le nuove generazioni di concretizzare i pensieri, alimentare le visioni e le aspirazioni.
DAUGHTERS AND ANGELS
coreografia e regia MAURO ASTOLFI
set e disegno luci MARCO POLICASTRO
musica originale DAVIDSON JACONELLO
costumi ANNA COLUCCIA
assistente alle coreografie ELENA FURLAN
Daughters and Angels è un lavoro ispirato dalla lettura di Knowledge and Powers di Isabel Pérez Molina pubblicato da Duoda, un centro di ricerca interdisciplinare dell’Università di Barcellona riconosciuto a livello internazionale nel campo degli Women’s Studies. Il testo incrocia un interesse di Mauro Astolfi, coltivato fin da adolescente, rispetto all’immaginario legato alle “streghe”, oltre la spettacolarità della cinematografia e alla patina della magia e più rivolto ai costrutti culturali, gli stereotipi di genere, di linguaggio, gli abusi di potere radicati ancora oggi.
Secondo Isabel Pérez Molina le donne in ambito medico furono le prime nella storia occidentale a conoscere e a praticare soluzioni terapeutiche di diverso tipo. Durante il Medioevo furono guaritrici, anatomiste e farmacologhe, intenditrici di piante medicinali e conoscitrici dei segreti della medicina empirica tramandata da generazione in generazione. Riconosciute dalla comunità come “donne sapienti”, ma “chafarderas” (pettegole), prima che “streghe” dalle istituzioni, destabilizzavano un certo sistema organizzato e soprasseduto dagli uomini, sfidando i limiti imposti dai modelli dominanti di genere al punto da divenire un problema per l’élite maschile feudale e patriarcale. Durante il Rinascimento la tensione misogina si consolida, insieme alle dinamiche di esclusione per le donne in ogni campo. È in quel momento che la lotta per il controllo maschile della conoscenza e della scienza si inasprisce e comincia la caccia alle streghe.
In Daughters and Angels Mauro Astolfi rielabora storia, sensazioni e percezioni personali, per mettere in evidenza l’automatismo folle che porta a trasformare in violenza, negazione e annichilimento tutto ciò che non si conosce. In scena, una grande seta nera rappresenta il confine immaginario di un luogo dove riunirsi di notte, per nascondersi e decidere come sopravvivere all’ignoranza legittimata. Il nero come blocco, negazione, opposizione, protesta al potere, al controllo, al mistero. Ma anche luogo di sicurezza, riservatezza e misteriosa inaccessibilità.
“In Daughters and Angels, non parlo di magia, ma della possibilità di intraprendere un percorso di conoscenza da parte del genere maschile del proprio femminile, smantellando gli stereotipi di genere e mettendo in discussione alcune rocche forti della mascolinità. Cerco di recuperare un’informazione antica, il semplice potere della conoscenza, senza appartenenza né primati. La donna che immagino è stata una figlia ricorda ed amplifica ciò che ha imparato dalla sorgente, l’uomo, sembra aver dimenticato quasi tutto” (Mauro Astolfi)
ASSOCIAZIONE SPELLBOUND
Fondata nel 1994 nasce come struttura capace di accogliere progetti di organizzazione e produzione in ambito di spettacolo dal vivo con una specializzazione nel settore danza su scala internazionale.
Cuore delle attività di produzione è la compagnia Spellbound Contemporary Ballet con la direzione artistica di Mauro Astolfi e generale di Valentina Marini sostenuta dal Mic a partire dal 2000 e realtà di punta nella rappresentanza italiana su scala internazionale, le cui iniziative sono negli anni state rese possibili anche dal sostegno della Regione Lazio, dei progetti Siae Sillumina, NDP Subsidy negli Stati Uniti e del contributo di numerose Ambasciate e Istituti Italiani di Cultura che hanno contribuito alla diffusione dei progetti artistici in Spagna, Germania, Lussemburgo, Svezia, Inghilterra, Francia, Svizzera, Russia, Bielorussia, Corea, Thailandia, Indonesia, Hong Kong, Azerbaigian, Turchia, Cipro, Singapore, Georgia, Canada, USA; Panama, Israele, Messico, Cina, Giappone, Malta, Ungheria, Danimarca, Cipro, Algeria.
La diffusione dei progetti della Compagnia Spellbound negli anni è testimoniata dall’ampio portfolio di Festival attraversati: alcuni esempi tra tanti Biennale di Venezia, Schricttmaker Festival, Houston Dance Salad Festival, Bangkok International Dance and Music festival, Seoul Modafee Festival, Sidance Seoul, International Spring Festival a Tel Aviv, Santa Lucia Festival a Monterrey, Madrid en Danza, Valencia Temporada Festival, Prisma International Dance Festival, Vitebsk International Festival of Modern Choreography, Fabbrica Europa, Oriente Occidente, Invito alla Danza, Milano Oltre, Transart, La Merce, Guangdong Dance Festival, Chutzpah Dance Festival, Tokyo Dance New Air, Biarritz Le tempes D’Aimer, City Contemporary Dance Festival,Arcachon Dance Festival, Bangkok Italian Festival, Ankara Music Festival, Tblisi Ballet Festival, Hong Kong City Contemporary Dance Festival e Dance Inversion Festival del Bolshoji di Mosca.
Riconosciuta come struttura di punta nel settore coreutico internazionale l’Associazione ha gestito progetti di produzione anche partecipando a grosse produzioni televisive dirette da Vittoria Cappelli e Vittoria Ottolenghi oltre all’opera “200.com Carmina Burana un progetto per la città” insignita dell’Opera Award nel 2013 e prodotta per i 200 anni del Teatro Sociale di Como in collaborazione con Conservatorio Giuseppe Verdi di Como, Coro Città di Como, Coro Voci Bianche del Teatro Sociale di Como, Orchestra 1813, Orchestra A. Vivaldi.
Le attività di Spellbound oltre alla centralità del coreografo Mauro Astolfi, autore residente, abbracciano una serie di progetti in rete anche con altri artisti e istituzioni su scala internazionale, come la coproduzione internazionale “Pa|Ethos” a firma del coreografo tibetano Sang Jijia in collaborazione con Fabbrica Europa, Scuole Civiche Paolo Grassi, Marche Teatro, Bejing Dance Festival, “La Mode”, installazione a firma di Tomoko Mukayiama e Tojo Ito che ha inaugurato il National Taichung Theater a Taiwan nell’ottobre 2016, la recente coproduzione in partnership con Grand Theater de Luxembourg e la rete europea Dancing Partners.
Oltre a questi l’Associazione annovera una lista di progetti speciali prodotti negli anni a firma di autori diversi abbracciando linguaggi creativi e pubblici differenti come Daniel Ezralow, Sang Jijia, Dunja Jocic, Jean Guillaume Weis, Marcos Morau, Marco Goecke e le produzioni degli artisti associati Luca Brinchi , Daniele Spanò ,Francesco Sgrò e Irene Russolillo.
Dal 2022 Spellbound è riconosciuta dal Ministero della Cultura come Centro di Produzione della Danza sotto il nome di Orbita |Spellbound, unico sostenuto dal MIC nel Lazio e uno di soli 8 sull’intero territorio nazionale tra Centri/Crid e Ccn. Le attività del Centro oltre a implementare il già importante ramo di produzione di spettacolo dal vivo in ambito coreutico sostengono e rafforzano un progetto organico di programmazione in ambito capitolino dedicata alla danza contemporanea che trova il suo cuore negli spazi del Teatro Palladium e Teatro Biblioteca Quarticciolo.
MAURO ASTOLFI
La visione coreografica di Astolfi prende vita nella creazione di opere che incarnano la più pura espressività gestuale, attraverso tecniche classiche e duro allenamento: poesia e precisione sono alla base del successo dei suoi lavori. Dopo un lungo periodo passato in America, Mauro Astolfi fonda Spellbound Contemporary Ballet nel 1994, che tutt’ora dirige insieme a Valentina Marini. Oggi, la compagnia continua a ispirare molti coreografi giovani ed emergenti, ed è leader della scena internazionale grazie alla combinazione tra il portfolio personale di Mauro Astolfi, le eccellenze tecniche dei danzatori, e la visione progettuale fortemente agganciata a una dinamica internazionale che mira così a creare un modello di alto profilo fortemente focalizzato sulla qualità della produzione finale. Per Spellbound Astolfi firma oltre trenta creazioni, rappresentate con successo in quattro continenti. Oltre alle numerose produzioni per la compagnia Astolfi è attivo da anni anche come coreografo free lance: è stato infatti invitato a creare per Israel Ballet in Israele e Incolballet in Colombia in occasione della Biennale di danza Contemporanea di Cali, Kitonb Extreme Theatre Company, Thatreschool di Amsterdam , Balletto di Roma, Szegedi Kortárs Balett in Ungheria, Liepziger Ballet, Ballet Madgdeburg, Ballet Trier, Ballet Augsburg e Giessen Stadtheater e Gärtnerplatztheater in Germania, Ballet Bern St Gallen Ballet in Svizzera, River North Chicago Dance Company, Ballet Ex e Backhausdance Company negli Stati Uniti, Arts Umbrella Dance Company e Proartedanza in Canada, Copenhagen Contemporary Dance School oltre alle coreografie per l’opera musicale Promessi Sposi di Michele Guardì e il progetto speciale cofinanziato dal MIUR “Danza e/è Cultura” assieme ad Adi Salant, già Direttrice Associata del Batsheva Dance Company.
Assieme all’attività di coreografo Mauro Astolfi è costantemente impegnato come guest teacher nei maggiori centri di danza e dall’ottobre 2009 è inoltre Direttore Artistico del Centro D.A.F. Dance Arts Faculty a Roma. Dal 2016 al 2018 è stato inoltre docente ospite presso la Scuola di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma.
JACOPO GODANI
Tra i nomi di eccellenza italiana nel mondo Jacopo Godani è nato a La Spezia, in Italia, dove ha iniziato a studiare danza classica e tecniche di danza moderna. Nel 1986 Godani prosegue gli studi presso il centro internazionale di danza di Maurice Béjart, Mudra a Bruxelles. Dal 1991 al 2000 è stato un solista di spicco del Ballet Frankfurt di William Forsythe e ha collaborato con Forsythe alla creazione coreografica di molti dei brani più rappresentavi del Ballet Frankfurt. Ha coreografato per le più importanti compagnie internazionali come: Royal Ballet Covent Garden, Compañía Nacional de Danza, Nederlands Dans Theater, Royal Danish Ballet, Ballet Brish Columbia, Le Ballet du Capitole de Toulouse, Teatro alla Scala, Sydney Dance Company, Israeli Opera Ballet & Suzanne Dellal Centre, Het Naonale Ballet, Aterballetto, Les Ballets de Monte Carlo e molti altri. Dal 2015 è stato nominato Direttore Arstistico e Coreografo della Dresden Frankfurt Dance Company ruolo che ha ricoperto fino al 2023. Nei suoi lavori Godani concepisce tutte le fasi: dalla coreografia alla progettazione degli spazi, delle luci, degli oggetti, degli ambienti in cui si svolgono le azioni, fino ai testi dell’impianto drammaturgico e i costumi, nonché le musiche per alcune delle sue performance.
PESARO_TEATRO ROSSINI 31 maggio 2024 ore 21
Biglietti da 8 a 27 euro in prevendita QUI.
BIGLIETTERIA TEATRO ROSSINI
Piazzale Lazzarini 0721 387621
(aperta dal mercoledì al sabato dalle ore 17 alle ore 19.30)
INFO AMAT 071 2072439 (aperta dal lunedì al venerdì orario 10-16)
L’acquisto online comporta un aggravio del costo del biglietto in favore del gestore del servizio.